Carmen Gheorghe

impedisce alle donne rom di finire come casalinghe.

Carmen Gheorghe nasce nella parte della minoranza rom in Romania. Quando era piccola, le donne rom erano limitate nel compito di essere o casalinghe o madri. I suoi insegnanti non avevano aspettative accademiche per le loro studentesse rom così fu mandata in una scuola di sartoria. Ispirata dal fatto che le persone più forti della sua famiglia erano le donne, Ghoerghe decise di abbattere le aspettative della sua comunità. Mentre lavorava come sarta, frequentò l’università studiando materie che trattano il genere e la storia dei rom per conseguire il dottorato in scienze politiche.

Carmen Gheorghe iniziò a lavorare ed ebbe l’opportunità di andare negli Stati Uniti, ma tornò indietro nella sua città di Mizil dove fondò l’organizzazione E-Romnja, la prima organizzazione femminista rom in Romania. Si staccò dall’approccio patriarcale della maggior parte delle organizzazioni che cercano di aiutare le minoranze. Gheorghe do alle donne rom la possibilità di realizzare da sole il cambiamento riguardo a questioni come il genere, l’identità sessuale, i diritti delle donne (come l’aborto e l’ugualianza), alloggio e infrastrutture locali. Spera che le donne rom contemporanee a cui insegna i loro diritti e le loro possibilità possano ispirare anche le generazioni future.

Lo status quo ai tempi di Carmen Gheorghe:

A più di 80 anni dall’olocausto e a 160 anni dall’abolizione della schiavitù in Romania, le donne rom sono ancora bersaglio di numerose forme di discriminazione: dal ruolo tradizionale nella famiglia e nella comunità ai frequenti attacchi razzisti e sessisti alla loro sessualità e diritti. Le donne rom sono sistematicamente limitate nell’accesso al lavoro, all’assistenza sanitaria e alla rappresentanza politica e pubblica.

Oggi: